Mascherine Chirurgiche o FFP2. Quali Utilizzare?

Le mascherine protettive si dividono in due categorie principali: i dispositivi medici di cui fanno parte le mascherine chirurgiche e i Dispositivi di protezione individuale o DPI di cui fanno le mascherine di protezione delle vie respiratore FFP2. Entrambi i modelli sono, salvo eccezioni, prodotti monouso.
Le mascherine chirurgiche, utilizzate nel settore medico-ospedaliero, sono dispositivi monouso utili a proteggere coloro che entrano in contatto con chi le indossa infatti hanno un’alta capacità filtrante in uscita. Questi dispositivi hanno una bassissima capacità filtrante in entrata, di conseguenza ciò non garantisce generalmente la protezione contro un virus.

Le mascherine filtranti FFP2 o mascherine di protezione delle vie respiratore, sono considerate Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e sono necessarie per ridurre l’esposizione a sostanze esterne come virus, batteri e polveri sottili. Questi dispositivi hanno una capacità filtrante del ≥95% sia in entrata che in uscita e proteggono da particelle solide e liquide con diametro di 2,5 micron. Questi dispositivi quindi, sono utili a proteggere sia coloro che le indossano che le persone con cui entrano in contatto.
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In questo periodo i DPI svolgono un ruolo fondamentale per ridurre le possibilità di esposizione al virus Coronavirus Covid-19. Per garantire la miglior prevenzione si consiglia di sostituire il dispositivo ogni 8 ore di utilizzo.

Mascherina Filtrante FFP2 VALUE&SAFE
Come fare per riutilizzare le maschere di protezione delle vie respiratorie FFP2?
I filtranti facciali FFP2 possono essere utilizzati piú volte solo se non sono danneggiati. Prima di poterli riutilizzare però, è necessario sottoporre il dispositivo ad un trattamento che ne garantisca la disinfezione. È possibile rigenerare i dispositivi utilizzando uno dei seguenti metodi:
- 1) esposizione a temperatura superiore a 60° in ambiente umido (come indicato dall’istituto statunitense NIOSH per il SARS-CoV-2);
- 2) esposizioni ai raggi ultravioletti;
- 3) trattamento con soluzioni idroalcoliche al 60/70%.
A casa, se si vuole riutilizzare questi tipi di mascherine, è possibile adottare come metodi di sterilizzazione un disinfettante spray, il vapore del ferro da stiro, oppure lampade UV. ATTENZIONE, questi non sono metodi di cui sia stata accertata l’effettiva validità, è preferibile acquistare nuovi dispositivi per garantire la propria protezione.
Come verificare che le maschere di protezione delle vie respiratorie FFP2 e FFP3 siano conformi?
Quando si utilizzano le maschere di protezione delle vie respiratorie FFP è importante tenere presente i seguenti punti:
- sulla mascherina è riportato il marchio CE, seguito da un codice di quattro cifre dell’organismo notificato (ad esempio: CE 1437);
- sulla confezione sono stampati il marchio CE con lo stesso numero, la denominazione della norma EN 149:2001+A1:2009 e l’indirizzo del responsabile dell’immissione in commercio nell’UE o in Svizzera;
- al prodotto è allegata una copia della dichiarazione di conformità o è indicato un indirizzo Internet al quale è possibile consultare tale dichiarazione;
- la dichiarazione di conformità deve rimandare a un esame del tipo («type examination») ai sensi della norma EN 149:2001+A1:2009;
- sulla confezione e sulla dichiarazione di conformità sono indicati lo stesso produttore e lo stesso indirizzo aziendale;
- insieme alla maschera sono state fornite delle istruzioni per l’uso nelle lingue ufficiali.
Se uno o più punti non sono soddisfatti, la qualità delle maschere è dubbia. Per questo motivo non è consentito utilizzarle come dispositivo di protezione individuale per lavori con polveri nocive per la salute.
Come calcolare l’IVA sulle maschere di protezione delle vie respiratorie FFP2 e FFP3?
L’articolo 124 del “decreto rilancio” (Dl 34/2020) dispone il regime di esenzione da IVA per le cessioni di alcuni beni tassativamente individuati, quali le “mascherine chirurgiche” e le “mascherine FFP2 e FFP3”. Pertanto, gli altri tipi di mascherine sono da assoggettare ad aliquota ordinaria.